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Sito
informativo del dr. M. Forzanini
Specialista in Angiologia e Chirurgia Vascolare
VARICI
E CONTRACCEZIONE
a
cura del dr. Mario Forzanini, Specialista in
Chirurgia Vascolare
quartiere
Primo Maggio 183
25126 Brescia –
tel
030 – 3757707
Numerosi studi hanno confermato
che la pillola aumenta il rischio di flebite, trombosi ed embolia polmonare
solo di 1,5 volte in soggetti sani, cioè senza varici.
La presenza di vene varicose e
capillari non è di per sè una controindicazione
assoluta all’uso della “pillola”., ma aumenta a 3-4
volte il rischio statistico di complicazioni . L’effetto dannoso è legato alla
dose di estrogeni (sempre minore nelle ultime pillole) e al tipo di
progesterone (quello di terza generazione è più rischioso dei primi). Questo
effetto dannoso si traduce in una maggiore facilità del sangue a coagulare
dentro i vasi.
Ogni Ginecologo tiene conto della
presenza delle varici e
sa che la pillola deve
avere determinate caratteristiche.
Una volta accertato il rischio e
prescritta la pillola più adatta, è nozione comune che i disturbi legati
all’insufficienza venosa (pesantezza, crampi, gonfiore,dolori
alle gambe, danni estetici da capillari, cellulite) aumentano con il suo
uso per effetto della ritenzione idrica
che ad essa si associa inevitabilmente.
Bisogna pertanto mettere in atto
tutte quelle precauzioni per alleviare i disturbi ( dieta con poco sale,
movimento, uso di calza elastica). In presenza di evidenti varicosità, che da
sole predispongono alla flebiti, è comunque
preferibile trattarle (intervento chirurgico, scleroterapia,
laserterapia).
In alcuni casi, in presenza
di varici, la pillola è sconsigliata o addirittura controindicata; si
tratta di situazioni cliniche nelle quali il rischio di flebiti, trombosi ed
embolie polmonari è elevato anche per altri fattori. Queste situazioni
comprendono:
concomitante fumo di sigarette: il fumo
favorisce la coagulazione del sangue
precedenti
flebiti o trombosi della paziente
storia
familiare: trombosi venose,
incidenti vascolari (ictus, infarti ecc.), aborti spontanei del secondo e terzo
trimestre, malattie immunologiche, accadute a familiari in età relativamente
giovane ( sotto i 45 anni) (TROMBOFILIA)
In questi casi, prima di
prescrivere la pillola occorre eseguire delle analisi del sangue mirate ad
escludere la tendenza del sangue a coagulare; generalmente questa tendenza è
familiare e bastano pochi esami per scoprirla ( antitrombina III, pro-C-global, Lac,
omocisteinemia, emocromo con piastrine, fibrinogeno).
Solo se negativi occorre
prescrivere altri esami più specifici.
E’ quindi importante sottolineare
al Ginecologo ogni particolare sospetto per patologia trombotica nella propria
storia clinica o nella storia della propria famiglia. Il Ginecologo ha sempre a
disposizione un Angiologo in grado di indirizzare la diagnosi e calcolare i
rischi dell’uso della pillola in questi soggetti.
In ogni caso il fumo va ridotto.
L’Angiologo è poi necessario
quando si vogliano eliminare i disturbi dell’insufficienza venosa derivanti
dall’uso della pillola, in particolare quando ci si accorge che, con il tempo,
tendono ad aumentare il gonfiore delle gambe o dei capillari o quando insorgono
vere e proprie vene varicose.
PER
APPUNTAMENTI :
BRESCIA: STUDIO PROFESSIONALE DR. M. FORZANINI – QUARTIERE PRIMO MAGGIO 183 – BRESCIA – TEL. : 030-3757707
DARFO B.T. (BS): POLIAMBULATORIO S.
FAUSTINO - TEL. : 0364-535820
PALAZZOLO S/O (BS):
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