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Sito
informativo del dr. M. Forzanini
Specialista in Angiologia e Chirurgia Vascolare
IL LASER NEL TRATTAMENTO DELLA
SAFENA
Dr.
M. Forzanini, Specialista in Angiologia e Chirurgia
Vascolare
quartiere
Primo Maggio 183
25126 Brescia -
tel
030 – 3757707
Quando le varici dipendono da una
safena alterata, la terapia è spesso chirurgica (stripping,
chiva, crossectomia…). La
chirurgia è ancora l’unica forma di trattamento nelle varici particolarmente
voluminose.
Ci sono però delle condizioni
anatomiche particolari in cui è possibile trattare la safena incontinente con
un laser endovascolare. L’ecocolordoppler
pre-operatorio è fondamentale per porre una indicazione
corretta. Vanno valutati alcuni parametri, tra cui il diametro della grande
safena, in particolare alla coscia, l’incontinenza delle valvole con la sede
del reflusso e la distanza dal piano cutaneo.
L’indicazione ottimale si
ottiene quando la safena non supera 1.0-
Una buona tecnica
anestesiologica locale, detta per tumescenza, deve precedere il trattamento: si
tratta di una infiltrazione di anestetico locale lungo
tutto il decorso della vena da trattare. Questa metodica riduce ulteriormente
il rischio di lesioni delle strutture vicine.
La tecnica prevede poi l’incannulamento della safena in punti prestabiliti, che può
avvenire con l’uso di un semplice ago o con una minima incisione cutanea.
Viene inserito un catetere
(fibra ottica) a cui viene applicata una sorgente di luce laser di lunghezza
d’onda adeguata. Il processo consiste in una fotocoagulazione della parete
vascolare, che inizialmente si ‘sigilla’ per trasformarsi nel tempo in un
cordone duro e fibroso, destinato a ‘riassorbirsi’.
Il procedimento prevede anche
un controllo ecografico, fondamentale per valutare la progressione del
catetere.
La safena viene obliterata
fino in prossimità della sua origine, pochi cm sotto l’inguine, in prossimità
del suo sbocco nella vena femorale.
La procedura non necessita di
ricovero.
I vantaggi sono di tre tipi:
Assenza del taglio all’inguine e di altri tagli ad
eccezione di un eventuale piccolo taglio dove potrebbe essere incannulata la safena
Decorso post-operatorio molto breve con assenza di
ematomi; il giorno stesso dell’intervento il paziente viene dimesso e torna ad
occuparsi immediatamente delle sue attività quotidiane e lavorative
alto
risultato estetico
Naturalmente, come tutte le
procedure mediche, anche il laser endovascolare non è
esente da complicanze, rischi ed effetti collaterali che vanno discussi con il
paziente, anche alla luce della sua particolare situazione clinica. Oltre ai
rischi allergici legati all’uso dell’anestetico, vanno considerate come
complicanze anche le possibili iperpigmentazioni
cutanee, le parestesie legate all’irritazione di alcuni nervi sensitivi, la
possibilità di non riuscire a coagulare tutta la safena, alcune particolari
complicazioni di ordine tecnico. Anche la possibilità di recidiva (possibili
ricanalizzazioni), superiore alla chirurgia, va discussa con il paziente. Nel
complesso però le complicazioni sono molto simili statisticamente alla chirurgia.
Uno svantaggio relativo è
rappresentato dal costo della tecnica, essenzialmente legata all’uso delle
sonde e della sorgente laser.
Non possediamo però ancora i
risultati di questa metodica a lungo termine, anche se sembrano equiparabili
alla chirurgia, che comunque deve rappresentare il punto di riferimento per la
loro valutazione.
Il vantaggio della miniinvasività dell’intervento, senza la necessità di
perdere giornate lavorative, sembra il più evidente.
In molti casi il laser della
safena va completato, eventualmente nello stesso tempo, con la rimozione e
asportazione chirurgica in anestesia locale dei rami più evidenti,
difficilmente incannulabili per la loro tortuosità e
non indicati al laser per la loro posizione immediatamente sottocutanea.
Alternativa al laser, è
possibile anche l’ecosclerosi della safena, che ne condivide le
indicazioni e i limiti, ma con costi notevolmente inferiori.
In certi casi si può usare una tecnica mista
(legatura chirurgica della safena all’inguine) e laserterapia alla coscia e
gamba. Anche in questi casi il decorso post-operatorio è esente da disagi ed
ematomi e il ricovero dura poche ore. In ogni caso è indispensabile possedere
tutte le metodiche in modo da poter offrire la soluzione ottimale per ogni
singolo caso.
PER
APPUNTAMENTI :
BRESCIA: STUDIO PROFESSIONALE DR. M. FORZANINI – QUARTIERE PRIMO MAGGIO 183 – BRESCIA – TEL. : 030-3757707
DARFO B.T. (BS): POLIAMBULATORIO S.
FAUSTINO - TEL. : 0364-535820
PALAZZOLO S/O (BS):
POLIAMBULATORIO S. ALESSANDRO – TEL.: 030-7300861
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