CONSIGLI E SCHEMA POSOLOGICO PER
L’ASSUNZIONE DI ANTICOAGULANTI ORALI
(Sintrom 4 mg o Coumadin)
La terapia anticoagulante
orale si ripropone di eliminare o almeno ridurre al minimo il rischio di
trombosi o embolie. Va mantenuta per un periodo variabile a seconda dei casi,
in talune situazioni va mantenuta a vita.
La sua efficacia è però legata
al dosaggio corretto del farmaco e alla sua corretta assunzione. Non deve
essere interrotta arbitrariamente e improvvisamente senza consultare il medico.
Il dosaggio prescritto, che
non è uguale per tutti, deve essere attentamente seguito e il farmaco va preso
circa allo stesso orario, preferibilmente nel tardo pomeriggio e lontano dai
pasti (per comodità intorno alle 17.00). In caso di dimenticanza, non assumere dosaggi
doppi il giorno successivo.
Particolare attenzione va data
all’associazione con altri farmaci, in particolare con gli antinfiammatori e
antidolorifici (aspirina, Aulin ecc.), che sono da evitare, e certi tipi di
antibiotici. Alcuni di questi farmaci aumentano ed altri diminuiscono
l’efficacia della terapia anticoagulante.
In caso di febbre o dolori,
senza abusarne, il farmaco migliore è l’IBUPROFENE
(moment, antalgil, brufen).
L’alimentazione interferisce
con la terapia, per cui è importante mantenere una dieta regolare e non
cambiare drasticamente abitudini alimentari.
Gli alcolici non sono vietati,
purchè in misura moderata e costante, senza eccessi e abusi in genere.
Stesso discorso vale per le
verdure, cavolfiori in particolare, di cui vanno assolutamente vietati abusi.
Per monitorare l’efficacia del
farmaco è indispensabile eseguire periodicamente e alle date prefissate un ESAME
DEL SANGUE detto INR, I CUI VALORI DEVONO ESSERE COMPRESI TRA 2.0 E 3.0.
Se il valore scende sotto il 2.0 la terapia può risultare inefficace, se sale
oltre il 3.0 possono esserci rischi emorragici. In base al valore dell’INR il
dosaggio del farmaco può cambiare.
All’inizio della terapia l’INR
va eseguito spesso (anche ogni due o tre giorni); poi basta eseguirlo mensilmente
o all’occorrenza.
IL MEDICO VA SEMPRE AVVERTITO QUANDO I VALORI NON SONO
COMPRESI FRA IL 2.0 E IL 3.0. QUALORA IL VALORE DELL’INR SUPERI IL 5.0 O
QUALORA COMPAIANO SINTOMI EMORRAGICI
(sangue dal naso, dalle gengive, nelle urine, nelle feci, ematomi spontanei,
sanguinamenti vaginali anormali....) il medico va avvertito al più presto.
Anche in caso di gravidanza,
accertata o presunta, occorre avvertire al più presto il medico .
E’ inoltre indispensabile
proteggere lo stomaco con gastroprotettori qualora ci sia una storia di ulcera
duodenale o di gastrite importante. Anche la pressione arteriosa va monitorata
spesso e in caso di elevati valori pressori va assolutamente trattata.
Inoltre non bisogna
dimenticare di avvertire il personale sanitario di essere in terapia con
anticoagulanti orali in caso di interventi, anche di piccola chirurgia o
odontoiatrici.
E’ consigliabile evitare le
INIEZIONI INTRAMUSCOLARI, in quanto c’è il rischio di ematomi.
GIORNO |
DOSE |
INR |
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venerdi |
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sabato |
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domenica |
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SETTIMANA 1 |
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SETTIMANA 2 |
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SETTIMANA 3 |
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SETTIMANA 4 |
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SETTIMANA 5 |
ESEGUIRE INR NEI GIORNI SEGNATI CON UN PALLINO